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Canoa

Canoa

La paracanoa è una disciplina inserita nelle attività sportive della Federazione Italiana Canoa Kayak, riconosciuta dal CIP nel 2010. Possono praticare questo sport atleti con differenti disabilità e sono previste due specialità: il kayak che si pratica con una pagaia a doppia pala e il Va'a che invece prevede l'uso della pagaia monopala. La categoria più ampia è formata da atleti con disabilità fisica (HF), suddivisi in classi in base alle funzionalità residue del corpo durante il gesto tecnico.

Le discipline presenti nel programma paralimpico sono KL1, KL2, KL3 VL2 sia maschile che femminile e VL3 maschile. Gli atleti non vedenti/ipovedenti (HS) sono divisi in B1, B2 e B3 a seconda della percezione del campo visivo. Sono previste anche competizioni promozionali riservate a persone affette da disabilità intellettiva e relazionale, classificati come DIR.

È possibile praticare la paracanoa su acqua piatta e acqua mossa grazie all'utilizzo di particolari adattamenti personalizzati che consentono la realizzazione del gesto atletico della pagaiata. I Centri Federali e tutte le sedi di gara nazionali e internazionali consentono agevolmente la discesa in acqua degli atleti. Il programma della paracanoa prevede lo svolgimento della maggior parte delle attività previste per gli atleti normodotati e offre la possibilità di partecipare e competere sia a livello nazionale che internazionale. Si pratica a livello agonistico internazionale su acqua piatta (specialità della canoa velocità sulla distanza dei 200mt) e sull'acqua mossa (slalom/discesa).

È presente nel programma dei Giochi a partire dall'edizione di Rio 2016. La paracanoa è inclusione e abbattimento delle differenze, persegue i valori sportivi e quelli di una vita sana e a contatto con la natura. In canoa siamo tutti uguali, non esistono barriere, ma solo la competizione per superare sé stessi.

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